Bonus casa 50%

Agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati alla ristrutturazione e operazioni di manutenzione straordinaria di edifici esistenti

Il Bonus casa 50% è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati alla ristrutturazione e operazioni di manutenzione straordinaria di edifici esistenti.

Nella nuova Legge di Bilancio (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) tale incentivo è stato rinnovato fino al 31/12/2024, mantenendo il tetto massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 euro, per tutti gli interventi di ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie delle singole unità abitative. Anche questo bonus edilizio, nel caso in cui si utilizzi lo sconto in fattura o la cessione del credito, è soggetto a delle modifiche per effetto di quanto previsto nel Decreto Anti-frodi, che ha introdotto “misure di contrasto alle frodi in materia di detrazioni per lavori edilizi e cessioni dei crediti: estensione dell’obbligo del visto di conformità e della congruità dei prezzi.

Nuove scadenze per il Bonus Casa 50%

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 il Bonus Casa, lasciando invariato il tetto massimo della detrazione a 96.000 euro. Per tutto il tempo di validità sono state ammesse 3 opzioni di utilizzo: detrazione Irpef in dieci anni (il proprietario paga il prezzo intero dei lavori e poi chiede un rimborso del 50% degli interventi agevolabili, importo che viene diviso in 10 rati annuali decurtandole dalle tasse), sconto in fattura e cessione del credito. Come accennato nel paragrafo precedente, optando per sconto in fattura o cessione del credito occorre adempiere alle nuove regole inserite nel Decreto Anti-frode.

Sconto in fattura o cessione del credito

Il soggetto che sostiene le spese per gli interventi previsti nel Bonus Casa può optare anche per:

  • cessione del credito d’imposta a soggetti terzi che possono effettuare successive cessioni, tra cui istituti di credito e intermediari finanziari;
  • sconto in fattura, ovvero sconto immediato del 50% sul corrispettivo da pagare, che viene anticipato da colui che effettua l’intervento agevolato.

Lo sconto in fattura equivale alla detrazione dall’imposta lorda spettante per gli interventi legati al Bonus Casa 50% e può arrivare fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. Lo sconto in fattura ha però un costo per chi lo applica per cui, potrebbe essere di importo inferiore rispetto al valore nominale della detrazione fiscale.

Interventi agevolabili

Sono agevolati gli interventi che riguardano tutte le operazioni di manutenzione straordinaria, così come le ristrutturazioni sulle singole unità abitative e qualsiasi altro tipo di intervento volto al restauro e al risanamento conservativo dell’immobile. Nel dettaglio:

  • Interventi di manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonchè per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
  • Interventi di restauro e di risanamento conservativo: gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.
  • Interventi di ristrutturazione edilizia: gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica.

Il Bonus Casa 50% può essere utilizzato con gli altri bonus edilizi?

Nel rispetto della regola che differenti bonus edilizi non possono essere applicati ad uno stesso intervento, il Bonus Casa 50% può essere utilizzato sia assieme al Superbonus 110% che al Bonus facciate 60%. Inoltre eseguendo ristrutturazioni edilizie sfruttando il Bonus casa si ha anche l’accesso, per tutto il triennio 2022-2024 al Bonus Mobili. Il bonus mobili permette di ottenere una detrazione Irpef in 10 anni per il 50% dei costi delle spese agevolabili. Nel 2022 il massimale di spesa a cui potrà applicarsi questa detrazione sarà pari a 10.000 euro, massimale che nel 2023-2024 scenderà a 5000 euro.

La nostra proposta per le unifamiliari: il Bonus Casa 50%

Nonostante la proroga prevista nel Superbonus 110% per le unifamiliari, la maggior parte delle Aziende o dei General Contractor non è più in grado di prendersene in carico di nuove. La situazione è paradossale in quanto la maggior parte delle abitazioni in Italia sono case singole, villette e la riduzione dei consumi energetici (gli obietti imposti dall’Europa entro il 2020 non sono stati raggiunti. Nuovo obiettivo inteso a ridurre il consumo di energia di almeno il 32,5 % entro il 2030) passa attraverso l’efficientamento energetico di questa tipologia di immobili.

Utilizzando il Bonus casa 50%, grazie ad accordi con i nostri partner possiamo proporre una soluzione alternativa per coloro che vogliono efficientare la loro unità immobiliare ma non possono più accedere al Superbonus 110%. La proposta è la seguente:

  • Impianto fotovoltaico (obbligatorio) + batteria di accumulo (Senec)
  • Serramenti (Qfort)
  • Caldaia (Gruppo Ariston)
  • Condizionatore con Pompa di Calore
  • Colonnina ricarica auto elettrica (Wallbox)

L’azienda fornitrice al momento del pagamento applica lo sconto in fattura 50% e può attivare un finanziamento per il restante 50% fino a 120 rate mensili (max 30.000 euro di finanziamento). Il pagamento della prima rata parte solo al momento dell’attivazione dell’impianto fotovoltaico, che mi permette di ridurre i costi della bolletta elettrica fino all’80%. Inoltre l’energia prodotta in eccesso dai pannelli fotovoltaici può essere rivenduta alla Rete Elettrica Nazionale. Installando inoltre una caldaia ibrida con Pompa di Calore, che permette di riscaldare casa nei periodi non particolarmente freddi (ottobre, novembre, marzo, aprile) si ha anche una riduzione del consumo di gas per riscaldamento. Questo permette di ridurre l’effettivo costo della rata mensile. Per maggiori informazioni potete scriverci utilizzando il form che trovate alla pagina Contatta ing. Stefano Basso.

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Gennaio 31, 2022

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